Si definisce “impronta informatica” una sequenza alfanumerica – ovvero una sequenza di lettere (a,b,c,d,e,f) e numeri (da zero a 9)  – che identifica in modo univoco un documento o un insieme di documenti informatici. Calcolata tramite un algoritmo informatico, l’impronta identifica l’intero archivio di documenti informatici e permette di verificare se siano stati alterati o meno.

Impronta di Documenti Informatici

I documenti informatici sono files costituiti da bytes (ognuno dei quali è composto da 8 bit) ovvero unità elementari di informazione che possono assumere valore 0 (zero) o 1 (uno). File diversi sono formati da sequenze di bit diverse, quindi la stessa identica sequenza di bit rappresenta una duplica dell’originale. Applicando un particolare algoritmo matematico, è possibile calcolare il numero di bit di cui è composto un singolo documento o un gruppo di documenti, determinando un impronta informatica univoca, in quanto la modifica di un solo bit non consente più di ottenere una impronta analoga alla precedente.