Si definisce “Usabilità” la misura della facilità di utilizzo di un interfaccia utente, tipicamente riferita ad un software, un sito web o un’applicazione. È il risultato di una serie di elementi qualitativi che, combinati assieme, determinano il livello di soddisfazione generale dell’utente durante l’interazione con il sistema.

La norma ISO 9241 definisce l’usabilità come “il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso”.

Nell’interazione uomo-computer e nel mondo dell’informatica, l’usabilità studia l’eleganza e la chiarezza con cui viene progettata l’interazione tra un essere umano e un programma. Applicato ai siti web, per un buon livello di usabilità è richiesto che il sito sia di facile comprensione per l’utente, quindi sia facile da navigare, abbia un design leggibile e guidi l’utente nella comprensione dei contenuti e degli scopi.

 

Interfaccia intuitiva e usabilità

Nell’uso comune, il termine “intuitivo” viene spesso associato a ‘usabilità’: tuttavia molti esperti sostengono sia un’associazione semanticamente imprecisa.

Tra questi, Jef Raskin sostiene essere più preciso l’uso del termine interfaccia user-friendly in quanto l’utente spesso trova familiare un sistema se ha gi usato altri sistemi simili: ad esempio, due linee verticali “||” sui pulsanti del player non significano intuitivamente “pausa”, ma sono ormai largamente usati per convenzione con questo significato.

Altri, come Bruce Tognazzini, ritengono che la terminologia “interfacce intuitive (applicata sempre al concetto di usabilità) sia imprecisa perché significherebbe che tali interfacce sono in grado di intuire, cioè di “percepire gli schemi di comportamento degli utenti e trarre conclusioni” (aspetto questo legato all’intelligenza artificiale). Sostiene quindi che sia migliore il termine “intuibile intendendo con esso che, grazie a una buona interfaccia, gli utenti possono intuire il funzionamento di un’applicazione semplicemente vedendola e utilizzandola.

Allo stesso modo, “usabilità” non va confusa con la soddisfazione dell’utente o l’esperienza dell’utente (che sono esse stesse risultato dell’usabilità) nè deve essere confusa con “funzionalità”, poiché quest’ultimo termine riguarda esclusivamente le funzioni e le caratteristiche del sistema e non ha alcuna relazione con la capacità degli utenti di utilizzarlo o meno. Maggiore funzionalità non significa maggiore usabilità, anzi: un maggior numero di funzioni richiede uno sforzo proporzionalmente molto maggiore nel progettare un’usabilità adeguata.