Dal 21 aprile l’algoritmo di Google penalizza i siti web non mobile-friendly, privilegiando invece i siti ideati e sviluppati per adattarsi ai dispositivi tipo smartphone e tablet.
Dunque, vengono ora premiati e meglio posizionati i siti ottimizzati per cellulari e tablet, che si guadagneranno posizioni più alte rispetto agli altri, che subiranno invece una sorta di declassamento.
Google sostiene che questo cambiamento, annunciato a fine febbraio sul blog ufficiale dell’azienda, punti ad aiutare gli utenti a trovare più velocemente dei contenuti di qualità: si tratta di un cambiamento fisiologico, legato al fatto che oggi quasi il 60% del traffico online arriva da dispositivi mobili, e la percentuale è destinata ad aumentare (fonte: comscore.com).
Una modifica importantissima: brand storici e PMI rischiano l’oscuramento
Secondo i primi test, il nuovo sistema penalizzerebbe parecchie aziende, indistintamente piccoli business o grandi marchi, che non hanno siti ottimizzati per i dispositivi mobili: molti analisti sostengono infatti che sarebbe molto ampia la porzione di web a retrocedere nelle ricerche.
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Intervenire subito sul proprio sito web
Come difendersi allora dal così detto Mobilegeddon (=”Armageddon di natura mobile”)?
Innanzitutto, valutate subito se il vostro sito soddisfa alcuni criteri di base:
- Evitare l’uso di flash ed in generale di software non comuni sui dispositivi mobili
- Usate testi leggibili senza dover effettuare lo zoom; sono da evitarsi assolutamente testi minuscoli o contenuti illeggibili se non con continui scorrimenti da una parte all’altra del display
- Usate un adeguato layout grafico responsive, ovvero che adatta automaticamente le dimensione dei contenuti allo schermo del singolo device, senza bisogno di scroll orizzontale o zoom
- Posizionare i link a distanza sufficiente per poter facilitarne il click da parte dell’utente
- Ridurre al minimo i file .pdf utilizzandoli solo laddove strettamente necessario, prediligendo la creazione di pagine di contenuto in html (idonee al caso e meglio leggibili su mobile)
Questi criteri vanno applicati sia alla home page sia a tutte le pagine che compongono il sito.
Potete provare voi stessi a visualizzare il vostro sito su mobile: nel farlo, siate molto critici.
Gli strumenti gratuiti di Google per siti mobile friendly
Google mette a disposizione diversi strumenti:
- Un test on line per scoprire subito se il vostro sito passa l’esame: il mobile-friendly test è lo strumento che vi dice immediatamente se google considera il vostro sito web ‘mobile friendly’ o meno
- La guida introduttiva per dispositivi mobili per creare e migliorare il sito mobile
- La documentazione sulla personalizzazione del software per gestire il sito web con un CMS (Content Management System, come WordPress o Joomla) utilizzando template responsive
Inoltre, in Google Webmaster Tools è possibile consultare il Mobile usability report, che evidenza i maggiori problemi di usabilità da mobile dell’intero sito.
Fattore di successo
L’importanza della navigazione da mobile devices è oggi un fattore critico di successo per il sito web di ogni azienda, che deve essere ben visibile su tutti i dispositivi mobili, sia per una questione di immagine, sia soprattutto per poter acquisire nuovi clienti.
Ogni giorno, infatti, un numero sempre crescente di persone utilizza device mobili per fare ricerche e acquisti: un potenziale nuovo cliente, navigando da smartphone o tablet ed incappando in un sito web non illeggibile, o troppo lento, abbandonerà immediatamente il sito e (quindi) il vostro prodotto.
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